Marketplace e comparatori servono per l’e-commerce?

Marketplace e comparatori quanto valgono per il tuo e-commerce?

Hai un sito di e-commerce e vuoi vendere sui marketplace e comparatori, ma non sai come iniziare o se ne vale realmente la pena?

Come funzionano i marketplace?

Prendiamo come esempio Amazon ed e-bay, che sono sicuramente monopolisti nel campo dell’e-commerce, per poter pubblicare i tuoi prodotti su queste piattaforme il costo si aggira attorno al 10% per transazione.

Pubblicare su questi marketplace ha sicuramente i suoi vantaggi, ma non è tutto oro quel che luccica.

L’offerta di milioni di persone che cercano prodotti è allettante, ma la concorrenza è serrata e la logistica deve essere adeguata per non subire penalizzazioni.

Quindi se vuoi vendere su questi marketplace, devi essere pronto ad affrontare questi 5 punti per capire se la tua azienda è pronta per farlo:

  1. Hai la capacità di abbassare i prezzi? Per competere con aziende internazionali, devi essere certo che i tuoi
    prodotti abbiano la marginalità sufficiente per competere e trarre profitto da queste vendite.
  2. Hai la capacità di spedire velocemente e a basso costo? Gli utenti vogliono la consegna veloce e gratuita.
  3. Hai la capacità di fornire assistenza rapida e offrire garanzie sull’acquisto? I clienti vogliono essere sicuri quando acquistano.
  4. Hai la certezza che le quantità dei prodotti siano disponibili? La mancata consegna di un prodotto penalizza il negozio nel posizionamento, quindi devi essere certo di poter consegnare un prodotto che esponi se vuoi continuare a vendere. 
  5. Hai il tempo o le risorse per gestire quotidianamente i tuoi negozi sui marketplace? Devi poter dedicare del tempo a queste attività perché portino risultati, non basta esporre, ma bisogna comunicare per vendere.

Come funzionano i comparatori?

Il funzionamento cambia a seconda dei comparatori, alcuni richiedono una quota di registrazione o di configurazione oltre che un cpc o cpa o cpl, il costo per click può variale da pochi centesimi a qualche decina di centesimi, mentre alcuni lavorano su percentuali nelle conversioni che possono andare da un 3% a un 10% per alcuni settori anche di più, o a costo per lead con un prezzo fisso per lead generata può andare da qualche centesimo di euro a diversi euro a seconda del settore e del tipo di lead.

Sono utili?

Essere presenti sui comparatori, può aiutare nel far conoscere il marchio e i prodotti trattati, ma proprio per la loro funzione specifica, il prezzo la fa da padrona in fatto di conversioni. Anche se la tua è l’azienda più bella del mondo, chi cerca su questi canali vuole il prezzo più basso.

Quindi servono?

Certo che si, non dimentichiamoci che sono visitati da milioni di utenti che vogliono comprare, bisogna fare molta attenzione ai costi ma sono uno strumento non solo utile per gli e-commerce, ma necessario.

 

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